L'Alfa Romeo MiTo è un'automobile utilitaria, prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo, a partire dal 2008.
Storia[]
Il progetto della MiTo è iniziato nel 2006, quando Alfa Romeo lanciò il Progetto Junior, noto anche come 955. Con tale progetto l'Alfa si è cimentata per la prima volta nel settore delle utilitarie, adattandosi alle nuove esigenze di mercato.
Nel 2007, la casa di Arese lancia diverse attività pubblicitarie simili a quelle utilizzate per la Fiat Bravo. Viene aperto un blog all'indirizzo progetto955.it. e successivamente viene avviato un concorso online chiamato Alfanaming, dove gli utenti del web potevano suggerire il nome del nuovo modello. L'evento fu pubblicizzato da Quattroruote in Italia, Auto Motor und Sport in Germania, Autopista in Spagna, Automobile Magazine in Francia, Top Gear in Gran Bretagna e Car Graphic in Giappone. Gli utenti registrati che votavano il nome potevano vincere una Spider. Al termine del concorso vinse il nome Furiosa, che però fu scartato perchè non piaceva alla dirigenza. Il nome continuò ad essere Junior fino al 13 marzo 2008, quando la rivista Quattroruote divulga il nome definitivo: MiTo, acronimo di Mirafiori Torino.
Viene presentata il giorno successivo sul sito ufficiale. Dal vivo, appare al pubblico il 18 marzo con l'esposizione di alcuni esemplari di pre-produzione presso i concessionari Alfa Romeo di Balocco. La sua presentazione ufficiale alla stampa è avvenuta invece nel mese di giugno 2008, mentre per la commercializzazione venne scelto il mese di luglio.
La produzione avviene presso lo stabilimento di Mirafiori, a Torino, da cui prende il nome.
Nello stesso anno del suo lancio, il quotidiano la Repubblica, la nomina Auto più bella del 2008 eletta dai lettori. Nel 2009 vince il premio Auto d'Europa 2009, assegnato dall'UIGA.
A fine 2009 esordisce anche la versione "Quadrifoglio Verde" e vengono introdotte due nuove motorizzazioni, tra cui l'esordio dei nuovi motori benzina Multiair, montati per la prima volta sulla MiTo.
Nel 2013, a maggio, viene presentato un leggero restyling estetico, con aggiornamenti apportati anche negli allestimenti e nella gamma dei motori. Un'ulteriore restyling viene realizzato nel marzo 2016, presentato al Salone di Ginevra. In tale occasione il design e gli allestimenti della MiTo si avvicinano a quelli della Giulia.
Caratteristiche tecniche[]
Meccanica[]
La MiTo è una vettura compatta a due volumi basata sul nuovo pianale modulare "Small" debuttato nel 2005 con la Fiat Grande Punto. Esso è stato aggiornato al fine di ridurre il peso della carcassa e migliorare la predisposizione dello stesso ad un nuovo sistema sospensivo. Sebbene siano stati applicati rilevanti interventi all'architettura della vettura le modifiche dimensionali al sotto-scocca rimangono pressoché invariate, la vettura risulta 30mm più lunga della sorella Punto e il passo rimane identico. Le modifiche più rilevanti avvengono sulla carcassa vera e propria della vettura che viene realizzata con il 16% di nuovi materiali, in particolari acciai alto-resistenziali (HSS) che beneficia di una riduzione del peso del 9%.
Le nuove sospensioni sono di tipo MacPherson all'anteriore e a ponte torcente sul retrotreno. Tutte le versioni sono equipaggiate di serie con il nuovo sistema di controllo della stabilità VDC e dell'altrettanto nuovo Alfa Romeo DNA.
A partire da dicembre 2009, sulla motorizzazione 1.4 Multiair da 170cv, disponibile unicamente in allestimento "Quadrifoglio Verde", sono disponibili le sospensioni a controllo elettronico "Dynamic Suspension" progettate da Magneti Marelli. Queste sono integrate con gli altri dispositivi elettronici quali il VDC e l'Alfa DNA.
Design[]
Il design, diretto da Juan Manuel Diaz e nato dal Centro Stile Alfa Romeo di Arese, è ispirato alla 8C Competizione. A differenza delle ultime 147 e 145, la MiTo presenta il lunotto con una linea molto tesa, che segue le bombature della porta bagagliaio, perdendo così il disegno a V, utilizzato precedentemente.
I gruppi ottici posteriori sono raccolti in un disegno circolare. Le luci sono a LED e sono poste in maniera circolare; al centro del gruppo ottico è posto il gruppo frecce; questo design è tratto dall'Alfa Romeo 8C. Come sulla Fiat Grande Punto, i fanali di retromarcia sono posti sotto il paraurti. Sia i gruppi ottici anteriori che posteriori hanno una cornice, che può avere rivestimento e colori di vario tipo (sostituibili a piacere).
L'anteriore, come nelle ultime vetture Alfa Romeo, si sviluppa partendo dalla larga mascherina, definendo le linee di tutta la sezione. Per continuare una linea continua e dinamica sulle fiancate, le portiere sono prive di montati, che lasciano il finestrino laterale libero, come nelle cabriolet.
Motorizzazioni[]
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata cm3 | Potenza | Coppia max | Emissioni CO2 (g/Km) | 0-100 km/h (secondi) | Velocità max (Km/h) | Consumo medio (Km/h) |
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Benzina | |||||||||
1.4 8V 70 | dal 2011 al 2016 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 51 kW (70 CV) | 115 N·m @6.000 giri/min | 134 | 14 | 160 | 16,9 |
1.4 16V 78 | dal debutto | 4 cilindri in linea | 1.368 | 58 kW (78 CV) | 120 N·m @4.750 giri/min | 138 | 12,3 | 165 | 16,9 |
1.4 MultiAir 16V 105 | da settembre 2009 a maggio 2013 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 78 kW (105 CV) | 130 N·m @4.000 giri/min | 136 | 10,7 | 187 | 17,2 |
0.9 TwinAir Turbo 8V* SGE 105 | da settembre 2013 | 2 cilindri in linea | 875 | 105 CV @5.750 giri/min | 145 N·m @2.000 giri/min | 99 | 11,4 | 184 | 23,8 |
1.4 Turbo 16V 120 | da fine 2008 a settembre 2009 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 88 kW (120 CV) | 206 N·m @1.750 giri/min | 145 | 8,8 | 198 | 16,4 |
1.4 MultiAir Turbo 16V 135 | da settembre 2009 a giugno 2016 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 99 kW (135 CV) | 206 N·m @1.750 giri/min | 129 | 8,4 | 207 | 17,9 |
1.4 MultiAir Turbo 16V 135 TCT | da maggio 2010 a giugno 2016 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 99 kW (135 CV) | 230 N·m @1.750 giri/min | 126 | 8,2 | 207 | 18,2 |
1.4 Turbo 16V 155 | dal debutto fino a novembre 2009 a giugno 2016 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 114 kW (155 CV) | 230 N·m @3.000 giri/min | 153 | 8,0 | 215 | 15,4 |
QV - 1.4 Multiair Turbo 16V 170 | dal novembre 2009 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 127 kW (170 CV) | 250 N·m @2.500 giri/min | 139 | 7,5 | 219 | 16,7 |
Benzina-GPL | |||||||||
1.4 Turbo GPL 16V 120 | da fine 2009 | 4 cilindri in linea | 1.368 | 88 kW (120 CV) | 206 N·m @1.750 giri/min | 131 | 8,8 | 198 | 12,3 |
Diesel | |||||||||
1.3 MultiJet 16V 85 S&S | dal 2012 | 4 cilindri in linea | 1.248 | 62 kW (84 CV) | 200 N·m @1.500 giri/min | 90 | 13 | 172 | 28,6 |
1.3 JTDm 16V 90 | da fine 2008 a novembre 2009 e da Giugno 2016 | 4 cilindri in linea | 1.248 | 66 kW (90 CV) | 200 N·m @1.750 giri/min | 119 | 11,8 | 178 | 22,2 |
1.3 JTDm-2 16V 95 | da novembre 2009 a maggio 2013 e da giugno 2016 | 4 cilindri in linea | 1.248 | 69 kW (95 CV) | 200 N·m @1.500 giri/min | 112 | 11,6 | 180 | 23,3 |
1.6 JTDm 16V 120 | dal debutto a giugno 2016 | 4 cilindri in linea | 1.598 | 88 kW (120 CV) | 320 N·m @1.750 giri/min | 126 | 9,9 | 198 | 20,8 |